Con la Lambretta ai confini con l'Antartide
A dicembre i coniugi Sacchi, partendo da Buenos Aires, raggiungono la "Tierra del fuego" ed Usuaia, il più meridionale insediamento umano ai confini con l'Antartide, per poi risalire, costeggiando la cordigliera delle Ande, fino al passo più alto del mondo ad oltre 4700 m.
Nell'itinerario di oltre 10.000 km è previsto l'attraversamento dei laghi salati 8salar) e del deserto di Atacama per poi raggiungere le cascate del Igucu ai confini con il Brasile.
E le lambrette? Le "solite" che ormai siete abituati a vedere, dall'Alaska, alle Alpi, all'Australia, una Li 125 "Mugello" prima serie (1959) e una Li 125 "Mugello" Seconda serie (1960). In realtà la cilindrata effettivamente è di 186 cm3, che consente di mantenere una velocità di crociera più elevate in assoluta tranquillità.
Tino e Nadia Sacchi avranno con loro anche un carrellino PAV monoruota, indispensabile per trasportare il vestiario pesante per il tratto più a sud del viaggio dove, pue essendo nella stagione calda, si dovrà prevedere l'abbigliamento adeguato alle fredde temperature dell'Antartide.
Il carrellino verrà abbandonato qualora le condizioni delle strade rendessero difficoltoso il suo traino.
In fase di progettazione del viaggio Tino e Nadia hanno detto che, forse, questa sarà l'ultima grande impresa in sella alla Lambretta. Un dubbio che speriamo venga fugato dalla bellezza dei luoghi attraversati e dalla voglia che, fin dal primo grande viaggio, li ha sempre animati.